Passo degli Evangelisti

Dopo un caratteristico squillo di tromba, un ebreo si avvicina alle spalle per scoprire ciò che l’evangelista scrive sospettosamente su una tavoletta. Ad un certo punto, l’ebreo sorprende l’evangelista facendo ai due un leggero sussulto che viene identificato come “la danza”. Questo passaggio è anche popolarmente noto come “spaventare” l’evangelista e viene eseguito in tutte le processioni a cui partecipa la folla ebraica.

Abbraccio degli Apostoli

La persona che incarna San Pietro fa un gesto di abbracciare l’immagine di Gesù, poi trasmette l’abbraccio al prossimo degli Apostoli e così via fino a giungere a Giuda che, dopo alcuni momenti di dubbio, finirà per respingerlo, fuggendo nervosamente verso rifugiarsi nella folla di ebrei già in piedi accanto al re Erode il resto del percorso.

La vendita di Gesù

Due ebrei si avvicinano a Giuda Iscariota per convincerlo a tradire Cristo, offrendogli una serie di monete che vengono poste in un vassoio per terra. Dopo aver rifiutato due volte, accetta la terza volta e dopo aver raccolto le monete con soddisfazione, le mostra alla folla dentro una borsa di pelle.

Arresto

Si svolge nelle processioni del mercoledì, giovedì e venerdì santo mattina. Giuda, davanti alla mafia e con una lanterna in mano, sarà accompagnato da due ebrei o da un sayón nel caso delle confraternite Cola Blanca. Nella messa in scena, e seguendo i racconti evangelici, finge di cercare il suo Maestro e lo farà fino a tre volte, compiendo una peculiare piccola passeggiata tra la folla e l’immagine del Cristo titolare di ogni confraternita. Alla terza occasione indicherà con grande nervosismo di averlo trovato e in quel momento la folla di ebrei corre ad arrestare il Cristo che verrà strappato ai suoi fratelli in mezzo a un gran rombo di tamburi.

Il lavacro degli Apostoli

Le diverse confraternite degli Apostoli partecipano alla messa in scena della lavanda dei piedi che Gesù fece per i suoi discepoli nell’Ultima Cena. Si svolge negli uffici liturgici del pomeriggio del Giovedì Santo che si svolgono nelle parrocchie di San Bartolomé e Santa María la Mayor.

L’annuncio del cammino

Sebbene il suo nome originario sarebbe quello di sermón del Paso e sia stato anche conosciuto come sermón del Paraíso, a Baena è identificato come Proclamazione del Paseo, alludendo al nome tradizionale della piazza dove si svolge e al fatto che originariamente l’unico Il personaggio che ha parlato è stato l’angelo del Paradiso che ha declamato i suoi interventi come un annuncio. È una rappresentazione di diversi passaggi della Genesi, in particolare la creazione del genere umano e il sacrificio di Isacco. Con essi è evidente la correlazione dei racconti biblici, poiché il primo narra anche il peccato originale, con il secondo, Dio promette la redenzione ad Abramo, e poi è rappresentato l’arresto di Gesù, che con il suo sacrificio definitivo fa venire la promessa divina VERO.

Lotteria tunica

Nella notte del Venerdì Santo e lungo il percorso della processione della Santa Sepoltura, diversi carnefici giocano a dadi per la tunica di Gesù.

Vanno infine ricordate anche altre rappresentazioni, come l’offerta di attributi e martiri a Jesús Nazareno da parte della Corporazione dei Profeti e della confraternita degli Apostoli; il sermone della Passione e la sentenza di Pilato, tutto questo la mattina del Venerdì Santo. Il ricordo delle Tre Cascate di Cristo sulla via del Calvario, compiuto dai fratelli di Vera Cruz nel pomeriggio del Venerdì Santo e l’apparizione di Cristo a Maria Maddalena la mattina della domenica di Pasqua.